
Il progetto PRISMA mira a promuovere la ricerca nazionale in conformità con le finalità del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Il progetto si basa sul presupposto che l'economia circolare sia una sfida epocale che mira a prevenire la produzione di rifiuti e massimizzare il loro riutilizzo per la creazione di nuove "supply chain". Viviamo in un'era di trasformazione digitale, in particolare le tecnologie emergenti (ad esempio 5G, IoT, Intelligenza Artificiale, Machine Learning, Block Chain, Digital Twin, ecc.) creano innovazioni nella condivisione delle informazioni e nell'elaborazione avanzata dei dati. In questo scenario, la digitalizzazione della supply chain è riconosciuta come uno dei fattori di successo dell'economia circolare. Tenendo conto delle considerazioni di cui sopra, il progetto PRISMA mira a concentrarsi sulla supply chain del caffè, considerando che il caffè è la seconda bevanda più consumata al mondo e i fondi di caffè usati (SCG) possono essere utilizzati come materia prima secondaria in altre filiere produttive (biocarburanti, fertilizzanti, cosmetici, ...). L'obiettivo del progetto PRISMA è quello di perseguire un modello "digicircolare" sviluppando una piattaforma internet fisica integrata in cui tutti gli attori (dal produttore al consumatore) coinvolti nella filiera del caffè sono collegati tra loro (ad esempio output, input, flussi energetici, materiali) per svolgere l'attività di recupero SCG con sprechi quasi pari a zero. All'interno del progetto, l'Istituto per le Applicazioni del Calcolo "M. Picone", è impegnato nella realizzazione di modelli di routing che utilizzando dati raccolti in real time possa integrare ed ottimizzare la fase di distribuzione del caffè fresco con la raccolta dei fondi esausti per alimentare le attività di produzione che lo riusano.