Guido Stampacchia (dal dic. 1968 al gen. 1971)

stampacchiaGuido Stampacchia (Napoli, 1922 – Parigi, 1978). Iniziò gli studi universitari alla Scuola Normale Superiore di Pisa, e li completò all'Università di Napoli, dove, per conto dell'Università di Pisa, conseguì la laurea nel 1944, allievo di Carlo Miranda e Renato Caccioppoli. Professore di Analisi matematica dal 1952 nelle università di Genova, Pisa, Roma e dal 1970 di Analisi superiore alla Scuola Normale superiore di Pisa. Socio corrispondente dei Lincei dal 1968, fu autore di importanti ricerche nel campo della teoria delle equazioni differenziali ellittiche e del calcolo delle variazioni. Insieme a Gaetano Fichera, fu il "padre fondatore" del campo di ricerca detto delle disuguaglianze variazionali. Alla sua memoria è dedicata la Medaglia Stampacchia, riconoscimento dedicato a giovani matematici che si sono distinti nel Calcolo delle variazioni. Fu presidente dell'Unione Matematica Italiana dal 1968 al 1974. Nel maggio 1966, mentre si trova a Chicago come professore visitatore, è raggiunto dalla notizia che, su proposta di Giovanni Sansone, gli è stato conferito il premio Feltrinelli per la matematica, meccanica e applicazioni, dell’Accademia Nazionale dei Lincei. Nella motivazione per il conferimento del premio, la commissione, costituita da Beniamino Segre, Mauro Picone, Enrico Pistolesi, Giovanni Sansone, Alessandro Terracini, Bruno Finzi, dopo aver brevemente riassunto le più importanti ricerche, sottolinea “la vasta e multiforme produzione scientifica”, “l’importanza dei risultati” e “l’elevata posizione che questi gli hanno valso in campo internazionale”.  Stampacchia si considerava appartenente alla “scuola” di Picone. Molto probabilmente, fu proprio questo spirito che lo spinse ad accettare la carica di direttore dell’INAC e non è un caso che uno dei primi atti del nuovo Direttore sia stata la modifica del nome dell’Istituto e la sua intestazione a Mauro Picone. Dal 1969 l’INAC è diventato “Istituto per le Applicazioni del Calcolo «Mauro Picone»”, del quale Stampacchia è stato direttore dal dicembre 1968 al gennaio 1971. Stampacchia assunse la direzione dell'IAC con il preciso intento di potenziare e rilanciare le strutture di ricerca dell’istituto, inserendo come ricercatori promettenti laureati, designando consulenti di elevata competenza scientifica e promuovendo le visite di borsisti e famosi studiosi stranieri tra cui si distinguono Hans Lewy e Lars Hörmander. L’idea guida che lo ispira nella sua attività all’IAC è la convinzione più volte manifestata che una distinzione tra matematica pura e matematica applicata sia artificiosa, essendo essa vaga e non fissa nel tempo anzi “In una giusta attitudine verso la Matematica occorre (perché pericoloso) rigettare una distinzione fra i matematici puri e i matematici applicati”.