MAGIcIAN: come migliorare la sorveglianza della resistenza antimicrobica (AMR)

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A causa del rapido aumento della resistenza antimicrobica (AMR) in tutto il mondo, il nostro attuale arsenale di antibiotici sta diventando sempre meno efficace nel trattamento delle infezioni batteriche. Dopo l'introduzione di nuovi antibiotici, i batteri diventano rapidamente resistenti ai farmaci. Di conseguenza, il ritorno sugli investimenti in nuovi antibiotici è minimo e la loro offerta è, per questo, sempre più scarsa.

Senza questi rimedi vitali per il trattamento di ceppi batterici altamente resistenti, potremmo trovarci di fronte a infezioni non curabili che mettono in pericolo la vita delle persone. Pertanto, l'introduzione di nuovi antibiotici in modo sostenibile mediante sorveglianza è fondamentale per estenderne l'efficacia e la durata di utilizzo. L'attuale pandemia di COVID-19, associata alla crescita allarmante della resistenza antimicrobica, intensifica la mancanza di finanziamenti la ricerca sulla resistenza antimicrobica assume una posizione sempre meno prioritaria nell'agenda della salute pubblica.

La riduzione di fondi per la sorveglianza della resistenza antimicrobica e l'uso sempre più massiccio di antibiotici, frequentemente utilizzati anche nei pazienti COVID-19 per prevenire o trattare le infezioni batteriche secondarie, quindi, rendono il contributo di MAGIcIAN più rilevante che mai.

L'introduzione di nuovi antibiotici in modo sostenibile è possibile solo se è accompagnata da una sorveglianza tempestiva e ben informata sulla resistenza dei batteri ai farmaci. Ciò richiede ingenti investimenti finanziari e materiali, oltre a investimenti in competenze e infrastrutture. Tuttavia, le risorse sono particolarmente limitate nei paesi a basso e medio reddito. Di conseguenza, sono necessari urgenti metodi alternativi per comprendere la portata del problema della resistenza antimicrobica a livello nazionale e locale. Il progetto MAGIcIAN mira a soddisfare tale esigenza.

Il consorzio MAGIcIAN svilupperá  modelli e metodi per dare prioritá  alle attivitá  di sorveglianza antimicrobica a livello globale.

In primo luogo, il progetto cercherá  di collegare le informazioni esistenti sulla resistenza antimicrobica a livello nazionale e subnazionale a vari set di dati socioeconomici, demografici, geografici e climatici, utilizzando analisi statistiche e algoritmi di apprendimento automatico. Questo ci consentirá  di trovare modelli, tendenze e correlazioni che, a loro volta, consentiranno una migliore comprensione dell'entitá  del problema della resistenza agli antibiotici nei paesi e nelle regioni a basso e medio reddito con dati nulli o limitati.

In secondo luogo, utilizzeremo i dati dei laboratori di riferimento nei Paesi Bassi, in Spagna e in Inghilterra per studiare la diffusione locale di gonococchi sensibili e resistenti. I cosiddetti within-host models, che descrivono lo sviluppo della resistenza nel corpo del paziente, saranno collegati a modelli between-host, descrivendone la trasmissione e la distribuzione nella popolazione locale. Collegando i due, forniremo strategie di sorveglianza adeguate e tempestive, adattate alle esigenze locali.

Infine, applicheremo tutti i modelli, metodi e dati al caso specifico della zoliflodacina. Si tratta di un nuovo antibiotico per il trattamento delle infezioni da gonococchi (multi-farmaco) resistenti, che è attualmente oggetto di uno studio clinico di fase III, tra gli altri, ad Amsterdam. Questi strumenti forniranno dati utilizzabili per ottimizzare le strategie di introduzione della zoliflodacina e per supportare la sorveglianza della resistenza ad essa. Le conoscenze e gli strumenti generati saranno probabilmente applicabili anche a nuovi antibiotici.

Tipo progetto
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